domenica 1 gennaio 2012

L' ernia del disco

Quando noi solleviamo un peso dal pavimento piegandoci in avanti ( con una flessione della colonna vertebrale), realizziamo un notevole impegno dei muscoli spinali posteriori che devono eguagliare e chiaramente superare la resistenza rappresentata dal peso del corpo flesso in avanti e dal peso sollevato.
Si produce in tal modo una tensione muscolare molto elevata, che a sua volta si trasforma in una forza compressiva sul complesso disco-vertebra. La struttura della colonna che si è dimostrata essere più sensibile a queste forze compressive è il disco intervertebrale.
Queste forze di compressione possono indurre in un disco non più sano delle microfessurazioni nelle fibre dell'anulus fibroso, all'interno della quali migra in parte la sostanza gelatinosa di cui è composto il nucleo polposo. Così la combinazione tra degenerazione dell’anulus fibroso e la pressione intervertebrale porta al prolasso del nucleo polposo attraverso l’anulus (bulgin discale ad ampio raggio - figura A).
Nella figura B viene graficamente rappresentato il momento della migrazione di parte del nucleo polposo attraverso l'anulus  (protusione discale) .
Mentre nella figura C si vede chiaramente la migrazione di parte del nucleo polposo verso il canale vertebrale ha dato origine all'ernia del disco che può essere contenuta o espulsa).

L'ernia del disco può andare a comprimere il nervo in uscita dal midollo spinale dando origine ad un quadro sintomatologico ben preciso: la lombosciatalgia

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